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lunedì 14 gennaio 2013

Life and love

Every morning I wake up after a lonely night and I am happy, happy because I had one less night without a lover, so I am closer to the day with a lover, a life with a lover, a child with a lover....

Lo Yaro


venerdì 19 ottobre 2012

L' errante conflitto sulle donne


Photo: Alex Hauk
                Photo: Alex Hauk


 Se solo potessi imparare leggendo, informandomi, studiando, sarebbe tutto più semplice, invece no! Ho un estremo bisogno di toccare, provare e sbagliare. Solo sbagliando, e molto più di una volta, posso percepire intuitivamente una tra le miliardi di regole che governano la mia vita. Sono come un cieco che brancola nel buio e dopo testate, cadute, stordito riesce ad afferrarsi a qualcosa, quel qualcosa è quella regola che ho percepito non razionalmente e che potrei utilizzare per vivere più in armonia con quello che mi circonda e così più facilmente aggrapparmi a qualcos' altro.

Quando ero piccolo, mi sentivo in conflitto con me stesso, la mia parte "buona" era costantemente sotto assedio di quella "cattiva", dopo molto tempo capisco che nonostante io viva ancora spesso in una sorta di bipolarità, la parte "cattiva" era semplicemente il ruolo che davo al mio istinto, mentre la "buona" era il ruolo della mente. Né mente, né istinto, da sole, mi porteranno mai da nessuna parte, entrambe sono "cattive" se non vengono coadiuvate da un terzo elemento, un elemento di chiara origine superiore, un origine ultraterrena, divina.

Ancora oggi, nonostante io sia riuscito a risolvere molti conflitti, vengo assediato da qualcosa che non riesco a controllare: la mia continua attrazione verso il sesso opposto, il mondo femminile, le donne in età fertile. Viaggiando in continuazione sono costretto a incontrare, anche per pochi secondi, tantissime donne e in quanto persona estremamente curiosa, aumentano irreversibilmente le mie domande su di loro, le mie paure di non trovare la donna adatta, ma soprattutto i miei desideri. Il desiderio è la chiave di volta del conflitto interiore che provo in presenza delle donne. E' qualcosa che va oltre il desiderio sessuale, ha una connotazione sentimentale, forse desiderio di amore?

Rimane però a me sconosciuto il reale significato di amore, troppo vasto e troppo soggettivo, per la mia mente è una cosa, per il mio cuore un'altra, per non parlare del mio istinto o del mio corpo! Quello che ho provato fino ad ora forse non è amore, ma un suo semplice surrogato, perché se così non fosse non mi sembrerebbe tanto simile all'odio, ma sarebbero opposto ad esso.

Perché una stessa persona può facilmente incarnare amore e odio ? Magari odio e amore si trovano alle due estremità di una stessa linea circolare? Quindi lontani in traiettoria ma vicini nello spazio!

La soluzione potrebbe essere che nelle donne ci sia quel elemento divino che potrebbe coaudiuvare la mia mente e il mio istinto, per questo i miei occhi (quelli di un cieco) sono sempre alla ricerca delle donne, di un loro dettaglio, della loro parte divina, ma come potranno mai gli occhi di un cieco carpire la luce divina di una donna?

Lo yaro