L' anno che verra'

Il nuovo anno sara' incerto, ma decisivo per maturare come persona e professionalmente. Ho ancora una settimana di schiaccianoci, poi un po' di tempo di audizioni e infine tutto febbraio in Uruguay a conoscere la mia famiglia d' oltre oceano...e poi ?Una o mille possibilita' che possono farmi paura o spronarmi per un futuro piu' appagante. Il 2006 e il 2007 sono stati magnifici, il 2008 sara' all' altezza ? O sara' un anno di transizioni ? In ogni caso mi ritrovo sempre lo stesso enigma, la danza ! Ogni ciclo di tre o quattro anni arrivo ad un bivio morale, perche' continuare se non ottengo risultati di ottimo livello. Io voglio essere un bravo ballerino, ci sono molti ballerini nel mondo, ma quanti di questi sono veri artisti ? Un artista e' colui che domina la propria arte a tal punto da esprimere con essa qualsiasi emozione, sono molto lontano da questa meta e ogni giorno mi sembra di avere sempre meno possibilita'. Fra un mese avro' 24 anni e i sogni che avevo ai 14 gia' sono quasi irrealizabili, regista, attore, compositore...ora mi "accontenterei" di lavorare in un teatro come direttore di scena, tecnico delle luci del suono, macchinista o attrezzista. Se continuo ballando, un giorno vorrei diventare coreografo e magari fare una compagnia a Ventimiglia, quando l' arte sara' considerata il pane dell' anima. In realta' non posso vivere senza sogni, se non mi do' mete quasi irrealizzabili non mi sento vivo, ma ovviamente e' anche frustrante non riuscire a raggiungerle. Sara' quel che sara'...l' importante e' non fermarsi, proprio quello che sto facendo lasciando Arte369.
Io e Paula vi auguriamo un buon fine anno e un 2008 pieno soddisfazioni, gioie e molto amore!

LO YARO e LA YARA